TUTTE LE COLLEZIONI DI CARPANI ADRIANO
Il ritratto di Carpani Adriano
Dicono di lui
Aldo Maria Pero
Adriano Carpani, ovvero del dilemma "apparire o essere". Protagonista della sua pittura, assai unitaria nel suo significato teorico quanto estremamente variata nelle singole realizzazioni, è l'uomo. Realista o addirittura iperrealista, la sua vena è quella di un Diogene alla ricerca dell'uomo, dell'uomo nella sua realtà più intima. Non sembra averlo sinora trovato, ma nel frattempo la sua galleria si è arricchita di straordinarie imprese prospettiche, di mirabolanti scorci sulle tracce di persone vere, di qualcosa di più interessante delle tracce della loro presenza o del barbone che medita alla luce di un lampione in pieno deserto urbano.
Paolo Levi
La pittura di Adriano Carpani dà prova della sapienza e dell’originalità con cui egli ha saputo guardare alla lezione dei grandi maestri. Ha infatti suggestioni figurative, attraversando un’arte paesaggistica e di ambientazione urbana che in alcuni casi è approdata all’astrazione. Ma in ambedue i casi, ogni forma espressiva di Carpani è testimone del suo profondo interesse per temi ricorrenti che hanno al proprio centro l’uomo, il suo fare ed il suo esistere. E sembra che proprio la dove la sua arte appare quanto mai vicina alla realtà, in una sua esasperata e verosimile rappresentazione, si trovi la genesi di una visione astratta per turbata e dinamicamente ritmata, che in realtà applica il frammento paesaggistico, rivelandone l’essenza segreta attraverso il colore.
Silvana Nota
Il desiderio di orizzonti nuovi affiora. infatti chiaro nei suoi temi, dipanati attraverso gallerie di ritratti ambientati ovunque, in situazioni all'aperto, lungo strade tracciate o immaginifiche. Strade sia allegoriche (i tratti somatici delle sue figure si ispirano a Paesi diversi, a volte lontani) sia reali in quanto riprese dal vero, percorse da rotaie in fuga, dissestate e piene di pozzanghere nel cui specchio si riflettono stralci di paesaggi urbani.
In ogni caso senza tempo e senza ascrizione geografica: frutto di un'emozione trasformata in metafora di inedite possibilità visive e spirituali parallele.
La strada, mitico luogo di poeti e letterati viaggiatori, ora d'asfalto, ora di terra battuta, polverosa, antica, attuale o immaginaria, appare quindi, per Adriano Carpani, il seducente motivo di un dialogo tra l'ambiente e l'uomo che lo abita.
Un colloquio colto nel suo momento di bellezza, salvataggio per sopravvivere al quotidiano e al banale, sicura via di uscita per guardare con occhi diversi alla vita, alla speranza.
A. Oberti
L’istinto, la disponibilità verso la natura e l’essere umano appartengono alla filosofia comportamentale di Adriano Carpani. Rifuggendo egli dall’originalità forzata d’attesa saldamente sui temi consueti, testimonia una serietà d’applicazione che nasce da una profonda adesione al soggetto e non da una superficiale curiosità del mondo. Di conseguenza una pozzanghera e di binari del tram o il volto malinconico di un fanciullo del terzo mondo diventano il punto di convergenza per l’approfondimento di situazioni artistiche espressive. L’ariosità delle composizioni entro le quali respira il soggetto, la luce ben condotta sono i principali e saldi supporti intensi a motivare il suo discorso pittorico e a dare voce agli interrogativi esistenziali in qui si dibatte il mondo contemporaneo.
Francesco Esposito
"La pittura è per Carpani Adriano forza congeniale viva e prestigiosa, il motto più esaltante che preferisce ripetere è "La bellezza ci salverà": i suoi dipinti, infatti, posseggono una intensità estetica evidenziata da critici d'arte quali G. C. MASSARA ed A. MISTRANGELO. Lo slancio artistico personale gli permette di realizzare piccoli capolavori animati or dal neo Figurativo or dal Metafisico, Invitato da Associazioni Artistiche e da Enti Culturali si va sempre più affermando soprattutto per la innata creatività espressiva."
Giuseppe Giannantonio - Mara Ferloni
Nell’opera di Adriano Carpani colpisce la ricerca del particolare stravolto riflesso nell’acqua.
Diventa protagonista della piazza un immagine intrappolata sui sampietrini. Non interessa all’artista illustrare la reale scultura all’interno della piazza ma un particolare dialettico che scaturisce dal riflesso dell’immagine, ci invita a guardare ciò che ci sfugge, l’occhio indaga oltre il concreto, una realtà racchiusa nello specchio della pittura, una creazione che ci sorprende e ci affascina.
Mostra “Premio Trofeo Estensi” Piazzart - Tivoli
Menzione Speciale
Adriano Carpani 1° classificato emergenti